Il tumore della prostata è una delle neoplasie più comuni tra gli uomini, e il trattamento farmacologico, che include terapie ormonali, chemioterapiche, immunologiche e mirate, rappresenta un pilastro fondamentale nella gestione della malattia. Tuttavia, la tollerabilità di questi farmaci, in particolare in relazione a effetti collaterali neurologici come il decadimento cognitivo, è un aspetto di crescente preoccupazione. Diversi farmaci oncologici sono infatti associati a problematiche cognitive, ma le evidenze scientifiche disponibili sulla loro incidenza, entità e meccanismi di azione sono ancora frammentarie.
In questo contesto, il progetto è volto al confronto di esperienze dei clinici per comprendere meglio come i farmaci oncologici influenzano la salute cognitiva dei pazienti nel quotidiano.
L'obiettivo di questa iniziativa è duplice. Da un lato, si mira a confrontare e condividere le esperienze cliniche e terapeutiche riguardanti i pazienti con tumore della prostata, in particolare per quanto concerne l'incidenza e la gestione del decadimento cognitivo. Dall'altro, si intende sviluppare un disciplinare preciso per il monitoraggio del decadimento cognitivo in questi pazienti, con l'intento di ottimizzare l'approccio terapeutico e migliorare la qualità della vita.
Il disciplinare si concentrerà su metodologie diagnostiche standardizzate, tempistiche di monitoraggio e protocolli di intervento precoce. La valutazione del decadimento cognitivo avverrà attraverso test neuropsicologici validati, valutazioni cliniche periodiche e l'adozione di strumenti di monitoraggio a lungo termine, per garantire un'identificazione tempestiva e accurata dei cambiamenti cognitivi.